Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I miei amici di Villa Castelli

214374
Ciarlantini, Franco 50 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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I miei amici di Villa Castelli

dato vita e lavoro agli uomini, e promette loro riposo. La preghiera che in quell'ora sale al cielo è quella che invoca il Padre nostro, padre dei

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alta la polvere, poi distinse in essa delle persone che camminavano in fila, e poi capì ch'erano i soldati. Venivano certo dall'aver compiuto una marcia

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IL RE Nella vicina città han fatto una gran festa: hanno inaugurato un monumento in onore dei soldati che morirono in guerra per ubbidire alle leggi

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per l'aria. Su l'aia di Mario, in certe ore pomeridiane tutto pare che dorma, specialmente nei giorni festivi. Il cortilone è bianco per troppa luce e

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-Forza. ragazzi, fatelo venire davvero- grida il capoccia che tutto sudato ammucchia più in fretta degli altri. I ragazzi felici di servire a qualche

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I PROVERBI DELL' ESTATE Anche l'estate ha i suoi proverbi? Ma certo! e come sono allegri! Giugno, la falce in mano e le ciliege....al pugno. Una

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senza che si provino a far qualche gioco cosa impossibile. Giangia, la più allegrona, dice subito: - Bambine, si fa alle formiche? - E in coro le

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, insieme, i ragazzi si sono recati ad un cascinale non molto lontano dove erano stati piantati in un bel tratto di terreno i poponi. Chissà perchè

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IL FRUTTO PREFERITO Quando maggio fioriva, il contafino colse lieto le fragole e le portò a vendere in città. Quando giugno maturò le ciliege, i

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mali che ora minacciano la nostra salute, specialmente in campagna. In un paese lontano lontano di qui. alcuni bambini hanno fatto una lega per

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parlare, fino a cento se sei in collera.

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IN CAMPAGNA Marina è contenta di partire per la campagna. Ella ha studiato volentieri tutto l'anno ed ora è felice di andare a godere tra i campi le

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pur risoluta negli atti, mite con tutti, è così sicura di sè che incoraggia ad affidarle qualunque incarico. Difatti compie imbasciate in men che non

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ULTIMI GIORNI D' OTTOBRE IN CAMPAGNA Quando il mese d'ottobre finisce, già si alza la nebbia, sera e mattina, sui i campi. La terra si stende bruna

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la luce perpetua loro risplenda. Riposino in pace. Così sia». I bambini, a cui piace tanto giocare e muoversi, non capiscono perchè sia bello l'eterno

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UNA BRUTTA DIMORA Mario va malvolentieri in compagnia di Federico quand'esso lo vuole con sè a casa sua. In che brutta cascina abita! Davanti alla

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custodiscano in pace, e sia sempre su noi la tua benedizione».

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FINE DI NOVEMBRE Come si sono abbreviati i giorni! Adesso bisogna accendere la lampada per tempo e ritirarsi in casa intorno al focolare. I bambini

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, qualche volta, Mario va alla scuola com'è vestito in casa; egli mette la cartella ad armacollo, infila le mani in tasca e dice che così non sente

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lucidissimi insieme con teglie, padelle e casseruole di smalto turchino. In un armadietto sono allineate le pentole, i tegami, i piatti, i bicchieri, le

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IL FIUME Il fiume corre placido in fondo alla valle. Esso porta ogni giorno al mare lontano dai campi, dai villaggi e dai paesi, le canzoni che

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, presso una mangiatoia e lì accanto il Bambino Gesù, Maria santissima e San Giuseppe. Intorno ci sono i pastori in atto di offrire i loro doni al

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IL REGALO DEL NONNO Povero nonno! l'aveva cercata in tutte le botteghe del vicino paese, quella bambolina bionda, piccola piccola, un po' brutta, con

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bimba di forse cinque anni infagottata in una giacca militare col capo avvolto in uno scialletto di lana. Da questo però appariva un visetto rosso e

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LA BEFANA La Befana, o Epifania, ricorre il 6 gennaio. Essa è la festa che ricorda l'adorazione dei Re Magi. In alcuni paesi si distribuiscono doni

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febbre. I mandarini piacciono come le arance; anzi essi hanno un profuno più delicato ed in questo mese sono forse più dolci dell'altro frutto.

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LA VEGLIA La sera dei giorni di festa a Villa Castelli la gente si riunisce a veglia in casa degli amici o dei parenti. Gli uomini siedono intorno

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mucca vicina alla buona Morella, le aveva dato nella notte una cornata in un occhio. Ora la bestia perdeva sangue e tremava tutta. Il babbo ha chiamato

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LE LACRIME DELLA MADONNA La Madonna, dopo la morte di Gesù, andò a vivere in un cantuccio romito, con la sua grande tristezza e passava le giornate a

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abbia in misericordia. Quando gennaio mette erba, se tu hai grano, e tu lo serba. Gennaio secco, villan ricco. Gennaio mite, primavera tarda.

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I BURATTINI Ennio ha portato in regalo ai suoi amici di Villa Castelli un magnifico teatrino con quindici burattini. I ragazzi stasera, assisteranno

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strada e si son messi a giocare a nocino in attesa dell' ora giusta per entrare in scuola. Mentre eran tutti intenti al gioco, il gattone del Razzanella

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A CASA Mario entra in casa contento; egli ha tante cose da raccontare alla mammaa; ma non sa trovare le parole e decide di parlare un altro giorno

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LA VITE E L' OLMO C'era in un campo una vite che diventava sterile e deperiva ogni giorno più per mancanza di sostegno. Lí accanto viveva un piccolo

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; questi che strapperanno dal terreno le stoppie e le erbacce che impedirebbero alla pianta di crescere diritta e forte. In primavera tutti questi

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per tirartelo. Quando lo vedi in quella posizione scappa pure, ch'è assai meglio per te.... - E Passero rispose: - E se il sasso lo avesse già in

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DINDILIN DINDILIN.... La pioggia oggi rende più irrequieti i bambini obbligati a stare in cucina. La massare non sa come tranquillizzare il più

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IL PASCO INVIDIOSO (FAVOLA) Il pèsco ebbe invidia della grande quantità di frutti visti fare al noce suo vicino. E pensò di imitarlo. Si caricò in

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è di Sèrafo, un ragazzetto coetaneo di Mario, vispo che non sta mai fermo. I ragazzi si mettono in circolo: oltre a Mario e al suo amico, v'è Giorgio

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galla. Quando la massaia le chiama sull'aia col grido ripetuto: «nane.... nane.... nanee....» esse escono in fila dall'acqua come scolarette obbedienti e

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AL MERCATO Una mattina per tempo Mario ebbe il permesso di accompagnare il babbo ad un mercato del bestiame che aveva luogo in un paese vicino

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sempre più e sempre più in alto. Nella fantasia del piccino l'aquilone andrà a trovare le stelle e chi sa quante meraviglie vedrà prima di tornare

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IL RANUNCOLO E IL GAROFANO Un giorno il ranucolo si trovò in un mazzo di fiori in compagnia di un bellissimo garofano, Il giorno dopo esso aveva lo

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LA CAMICIA NERA Oggi l'Italia è veramente piena di Balilla perchè in ogni angolo del nostro paese, in tutte le scuole, o fanciulli servono la Patria

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IL SALUTO ALLA BANDIERA Per qualche giorno i bambini della scuola avranno vacanza, ed eccoli quindi allineati in cortile per il saluto alla bandiera

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UN BRAVO CONTADINO Furio Crescino era un bravo contadino che viveva in tempi lontani, quando Roma comandava in quasi tutti i paesi del mondo. Questo

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IL MAGGIO NEI CAMPI Di maggio i campi sono più ricchi di verdura che in tutti gli altri mesi. Vi sono prati tutti di ranuncoli, altri rosati per il

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la lavagna; accanto alla lavagna c'è il gesso attaccato ad uno spago. Alla parete c'è il Crocifisso, c'è il ritratto del Re e quello di Mussolini. In

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piangeva. - O che hai? - le domandò. La bimba rispose: - Mi è cascato in fondo al burrone il fagotto della lana filata datomi dalla mamma per portarlo in

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SAN FRANCESCO E GLI UCCELLI San Francesco amava tanto gli uccelli. Un giorno passeggiando per una via di campagna trovò un ragazzo che teneva in una

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